Progetto a cura del CTS e dell' I.C. Ghandi di Prato presso cui è operativo lo
"Sportello autismo SOS e Dintorni"
aderente al SAI
La Costituzione è di tutti
Il testo della Costituzione rappresenta una risorsa didattica fondamentale, anche nell’ottica dell’insegnamento trasversale dell’Educazione civica.
Nei centotrentanove articoli della Carta fondamentale si ritrovano evidentemente i valori fondanti della comunità nazionale, ed essi rappresentano un riferimento educativo imprescindibile per l’attività didattica di tutte le scuole della Repubblica, ma anche un patrimonio linguistico-letterario di altissimo rilievo.
Risulta evidente che tale preziosissimo testo deve essere fruibile per tutti gli alunni, indipendentemente dalle condizioni personali in cui i singoli discenti possano trovarsi – proprio in attuazione del principio di uguaglianza sancito dall’art. 3 § 1 della Costituzione stessa. Ed è altrettanto evidente che questa fruizione risulta talora difficile o francamente impossibile a quegli studenti che hanno difficoltà linguistiche, o di altra natura, per le quali la lettura di un testo rappresenta un ostacolo insormontabile.
La parola “ostacolo” richiama però immediatamente il dettato del secondo comma dello stesso art. 3 della Costituzione: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.
È compito della Repubblica – e chi, se non la scuola della Re- pubblica, deve adempiere a questo compito? L’art. 34 § 1 della Costituzione lo afferma solennemente: “La scuola è aperta a tutti”, e l’istruzione rappresenta una funzione costituzionale, che fa di ogni docente un rappresentante della Repubblica, e di ogni lezione l’attuazione concreta del testo costituzionale.
Come adempiere a tale altissimo compito, quando lo studente non è in grado di leggere un testo? Da questa non banale domanda è nato il presente progetto, che si inserisce perfettamente nell’attività “ordinaria” dell’Istituto comprensivo Gandhi, scuola polo regionale per l’inclusione e sede, sin dal 2006, del Centro territoriale di supporto all’inclusione scolastica.
L’idea, in sé abbastanza semplice, è quella di utilizzare un canale comunicativo diverso dalla lettura del testo, facendo ricorso alla comunicazione aumentativa alternativa La “traduzione” del testo costituzionale in CAA consentirà infatti l’accesso ai contenuti costituzionali – e la loro utilizzazione in sede didattica – sia per gli alunni con bisogni educativi speciali6 che per gli alunni non italofoni, nonché per i piccolissimi alunni che frequentano la scuola dell’infanzia, ancora non in grado di leggere ma già destinatari di contenuti specifici relativi all’educazione civica. Idea semplice, ma molto complessa da realizzare.
Il linguaggio costituzionale è essenzialmente di natura tecnico-giuridica mentre il “vocabolario” della CAA è composto da immagini che fanno riferimento a parole di uso quotidiano, legate all’ambiente familiare e scolastico.
La “traduzione” ha quindi richiesto da una parte la semplificazione delle frasi del testo costituzionale, mantenendone però il significato specifico soprattutto il portato valoriale, e dall’altra l’adattamento dei significanti iconici ai significati da veicolare – talora, l’“invenzione” di significanti iconici mai utilizzati prima.
Si è trattato di un lavoro lento, accurato e sistematico, che ha comportato l’impegno di diversi docenti e la messa in campo di specifiche professionalità, sia didatti- co-metodologiche che linguistiche e giuridiche; ci si è avvalsi di alcuni repertori messi a disposizione gratuitamente in rete, già utilizzati sia nella caratterizzazione dei locali plessi scolastici che nell’attività didattica quotidiana, avendo come obbiettivo primario la chiarezza espressiva delle immagini, talora anche a costo della perfetta aderenza della rappresentazione iconica al testo scritto.
Il risultato è il libro che oggi abbiamo l’orgoglio di dare alle stampe, colmando un vuoto che abbiamo rilevato nell’adempimento del nostro compito istituzionale, e che metteremo a disposizione di tutte le Istituzioni scolastiche che vorranno utilizzarlo.
È un risultato sicuramente perfettibile, che probabilmente presenta alcune lacune nei contenuti ed errori nella forma; saremo grati a chiunque vorrà segnalarceli, nell’ottica di migliorare progressivamente questo strumento didattico che finora mancava della “cassetta degli attrezzi” di ogni insegnante che abbia a cuore l’inclusione di tutti i propri studenti e la trasmissione dei valori costituzionali su cui si basa il nostro essere “comunità educante”.
Mario Battiato
Dirigente I. c.Gandhi – CTS Prato
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